Il futuro delle scuole di Melzo, tanti dubbi e nessuna certezza

Pubblichiamo qui il testo integrale dell’articolo a nostra firma apparso lunedì sulla Gazzetta della Martesana relativamente al nuovo Polo Scolastico.

In questi giorni dopo le innumerevoli vicende che ci hanno visto protagonisti in passato a noi del Movimento 5 Stelle Melzo, veniamo informati della chiusura dell’ottava sezione della scuola materna di via F.lli Cervi a Melzo, immediatamente contattiamo il Comune di Melzo e chiediamo spiegazioni in merito e quali le ragioni.

La decisione di chiudere l’ottava sezione della materna non è stata presa dall’attuale amministrazione bensì dalla nuova Preside la Dottoressa Stefania Strignano, la quale dopo una attenta valutazione del contesto, del numero di richieste di iscrizione, dei fattori inerenti la sicurezza, nell’ottica di una politica rivolta al risparmio e al miglioramento del servizio rendendolo più efficiente, ha ritenuto opportuno distribuire il numero degli iscritti nelle sezioni accreditate, ovvero dalla 1 alla 7 senza superare il numero massimo di alunni consentiti per legge ossia di 29 bambini per classe e chiudere di fatto l’ottava sezione, in questa maniera la struttura riacquisterà i locali della mensa, ed il dormitorio/palestra come in passato, così i bambini non saranno costretti a mangiare in classe e nel contempo avranno più spazi a disposizione per le varie attività didattiche.

A conti fatti il Sindaco Bruschi insieme alla Giunta si è limitata ad avallare tale decisione, e nell’ottica dei tagli alla spesa, il risparmio è considerevole, visto che il personale docente e non docente era a carico del Comune di Melzo, in quanto il Provveditorato agli studi di Milano non ha mai dato l’accredito alla sezione, per tanto ritenendo sovrana la decisione della nuova Dirigenza, la nuova amministrazione ottiene il massimo dei risultati con il minimo degli sforzi, rimane comunque una costatazione da fare, ovvero le nostre denunce probabilmente non sono state vane.

Messa da parte la questione della scuola materna di via F.lli Cervi, purtroppo non c’è ancora da stare tranquilli, di fatto l’emergenza scuole a Melzo continua a persistere e dopo l’annullamento dell’assegnazione dell’appalto per la realizzazione del nuovo Polo Scolastico essa cresce e diventa sempre più grave e difficile da affrontare.

Il 24 luglio 2014 la Giunta Comunale ha Deliberato il nuovo Piano Triennale delle opere pubbliche 2014-2016, esso andrà all’approvazione definitiva al prossimo consiglio comunale dell’8 settembre 2014 e tra le opere previste vediamo che è previsto nell’anno 2014 la nuova costruzione della scuola primaria, la manutenzione straordinaria della scuola primaria di via Bologna e della scuola secondaria di viale Gavazzi, riqualificazione dell’Umberto I°. Per il 2015 la nuova realizzazione del Centro Diurno Disabili. Nelle opere minori sono previste anche la manutenzione delle strade e del verde pubblico e l’eliminazione delle barriere architettoniche, senza tralasciare il restauro della Cascina Triulza e la ristrutturazione dello stabile di via Matteotti e delle case ERP di viale Europa,  insomma dopo questo elenco ci accorgiamo che il Progetto nuovo Polo Scolastico originale, curato dalla STU, è stato definitivamente abbandonato.

Realizzare solamente le scuole primarie è un grosso errore, le attuali scuole secondarie di viale Gavazzi hanno grossi problemi strutturali e una palestra vecchia e fatiscente, si è deciso di fare la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici esistenti, vorremmo essere messi a conoscenza del piano di manutenzione e relativi costi, e quali sono le reali condizioni delle strutture.

In questi giorni presso la scuola primaria di via Bologna si è provveduto a sostituire le tapparelle di alcune classi, è già un risultato ma i problemi ci sono e continuano ad esserci, ed essi vanno risolti, ci sono locali dove da anni persistono infiltrazioni di acqua piovana e tutta la struttura è oramai irrimediabilmente compromessa, per non parlare anche delle finestre sigillate con del nastro adesivo per tenerle chiuse, gli impianti sia idrici che termici fanno acqua da tutte le parti, gli impianti elettrici andrebbero rifatti, insomma al Sindaco Bruschi e alla Sua Giunta, chiediamo a gran voce che sia riconsiderato il progetto del Nuovo polo Scolastico, così come era stato ideato, abbiamo sempre sostenuto noi del M5S la sua realizzazione, ma in un contesto diverso da viale Gavazzi, magari accanto al Liceo, ubicazione ideale soprattutto per poi dotarlo di tutti quei servizi necessari, a conti fatti costerebbe meno che fare la manutenzione in una struttura che ogni anno che passa presenta sempre più problematiche.

Comprendiamo in parte il piano delle priorità che hanno indotto il Sindaco Bruschi a riconsiderare il piano delle opere pubbliche da realizzare nell’ottica di bilancio, delle risorse a disposizione e del Patto di Stabilità, però non lo condividiamo e le ragioni sono inequivocabili, le scelte fino ad ora adottate dalla nuova amministrazione sono strettamente legate alle risorse economiche provenienti, a titolo compensativo per i danni ambientali subiti dal passaggio delle nuove infrastrutture stradali sul nostro territorio dalla società TEM, esse però riteniamo opportuno debbano essere utilizzate con maggiore cautela e per scopi più utili e nobili, non riteniamo corretto che vengano utilizzati su spese correnti per fare manutenzione stradale o di immobili vari, i capitoli di spesa dai quali attingere le risorse necessarie per questo tipo di interventi sono altri, ed in questo contesto riteniamo necessario e dovuto ai cittadini, che le risorse provenienti dalla TEM debbano essere principalmente utilizzate per la realizzazione del nuovo polo scolastico.

Ci rammarichiamo purtroppo e constatiamo da parte della nuova amministrazione, un atteggiamento poco incline al dialogo e al confronto, non solo con le forze politiche locali ma in generale anche con i cittadini, scelte importanti come la realizzazione del nuovo polo scolastico vanno discusse sicuramente con dei professionisti, ma prima ancora vanno condivise con i cittadini ed è a loro che bisogna chiedere il consenso, il Sindaco Bruschi alle ultime elezioni amministrative, ha ottenuto un mandato di fiducia con il quale ha ricevuto la delega a rappresentare gli Interessi ed i Diritti del Popolo in modo Democratico e non il contrario.