Progetto Centro Diurno Disabili

Giorno 10/06/2019 abbiamo deciso come Movimento 5 Stelle di abbandonare la seduta del Consiglio Comunale in anticipo. Abbiamo voluto dare un segnale molto forte per protestare contro l’atteggiamento arrogante della maggioranza nei confronti delle opposizioni.
Negli ultimi mesi abbiamo più volte richiesto una commissione consiliare urgente dedicata al contestatissimo progetto di Centro Diurno Disabili presso l’edificio della scuola primaria di Via Bologna. Alla luce delle proteste motivate e documentate di genitori e insegnanti riguardo il progetto presentato dall’amministrazione, non potevamo esimerci dal farlo. Purtroppo abbiamo ricevuto solamente segnali di chiusura con un Sindaco che, durante l’ultimo incontro tenuto il 3 giugno in Comune con i parlamentari del Movimento e il sottoscritto, si diceva disponibile a confrontarsi esclusivamente con tecnici del settore durante un tavolo esclusivamente tecnico, escludendo ogni altro soggetto. I consiglieri comunali non hanno potuto mai discutere del progetto e conoscerne i dettagli, dal momento che tale progetto non è stato mai mostrato a noi consiglieri durante l’ultimo anno. Durante la commissione del 15 maggio 2018 citata dal Sindaco in consiglio (Ordine del giorno era “Verifica dello stato degli edifici e dei progetti relativi all’edilizia scolastica e sociale) si è solamente paventata l’ipotesi di CDD in via Bologna, senza però presentare alcun progetto dettagliato ai Consiglieri dell’opposizione, non è stata quindi data ai consiglieri alcuna possibilità di esprimere la propria posizione una volta acquisiti tutti i documenti necessari. Si è peraltro affermato che tale decisione era stata presa in totale accordo con le famiglie di Via Bologna, affermazione che successivamente è stata completamente smentita dai fatti e dai genitori stessi.
In seguito alla richiesta ufficiale di ottenere il progetto integrale presentata come Consigliere Comunale, mi sono state inviate slide evidentemente incomplete. Considerando che nei piani della giunta tale progetto avrebbe dovuto partire entro settembre 2019, appare alquanto bizzarro che non esista ancora un progetto esecutivo a oggi. 
Come Movimento pretendiamo che il tema, che sta a cuore a moltissimi cittadini melzesi, sia discusso in modo approfondito, prima in commissione, poi in Consiglio Comunale. Pretendiamo che finalmente siano ascoltati ufficialmente i rappresentanti di genitori e dipendenti dell’Istituto Comprensivo Mascagni fino ad oggi ignorati (magari durante una commissione aperta e trasparente).
Chiediamo che si metta immediatamente fine a questo tentativo vergognoso di scatenare una guerra tra i genitori dell’istituto Mascagni e le famiglie dei disabili ospitati dall’attuale CDD.

Dal nostro punto di vista CDD e scuola primaria non possono convivere nello stesso edificio e se l’amministrazione decidesse di andare avanti con i suoi piani, senza tenere conto delle osservazione degli attori interessati, l’unica alternativa sarà continuare a chiedere con forza di realizzare un progetto di polo scolastico presso l’edificio di via Mascagni. Sosteniamo con tutte le nostre forze la raccolta firme in corso e come Movimento 5 Stelle faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità perchè anche l’area Sud di Melzo possa continuare a disporre di un polo scolastico di eccellenza, di cui andare fieri, ma con edifici dignitosi e adatti ad offrire ai bambini del Mascagni le stesse potenzialità offerte ai bambini di altri Istituti Comprensivi. Un modello educativo basato su integrazione, collaborazione e partecipazione come quello dell’Istituto Mascagni (il primo per numero di iscritti a Melzo) deve essere salvaguardato e promosso ad ogni costo.
Concludo deplorando l’atteggiamento vergognoso di ieri sera tenuto da alcuni consiglieri di maggioranza e da alcuni assessori che non ci hanno lasciato concludere l’intervento e motivare la nostra posizione, scatenando un pollaio indegno e lesivo della dignità del Consiglio Comunale. Evidentemente la democrazia e il rispetto delle opposizioni sono un concetto che qualcuno deve ancora assimilare. Le critiche vanno ascoltate e accettate. Quando una maggioranza vede nemici ovunque e immagina congiure oscure senza comprendere i bisogni didattici ed educativi dei bambini, quando si cerca di fomentare il conflitto tra genitori, significa che è giunta alla fine del suo ciclo. Continueremo fieramente a difendere i diritti dei bambini, anche disabili dell’istituto Mascagni, perchè loro rappresentano il nostro futuro e devono avere la precedenza assoluta sulle promesse di chi governa, soprattutto quando sono deleterie e rischiano di segnare la città per i prossimi decenni incentivando la fuga delle famiglie verso i pesi limitrofi.