Trivelle sul nostro territorio, bisogna muoversi ora

Il nostro territorio sta già pagando un prezzo in termini ambientali pressoché insostenibile in nome di un “progresso” oramai solo nella testa di chi vuole “vendere” autostrade e trivelle ai cittadini (e guarda caso poi si scopre che ha “amici” che prendono tangenti o ottengono appalti). Il progresso nel resto del mondo è innovazione, ricerca, politiche sul lavoro e riduzione dei consumi energetici e tutte queste cose guarda caso non hanno bisogno di cemento o trivelle ma anzi del contrario, dell’Ambiente e quindi, in ultima e importante istanza della Bellezza.

Siamo quindi qui a pubblicare la versione integrale della lettera che abbiamo inoltrato ai nostri consiglieri Regionali, ai cittadini in Parlamento, alle forze politiche locali e ai giornali che illustra e sancisce la nostra posizione per quanto riguarda la tematica trivelle.

<< Oggetto: Permesso di ricerca idrocarburi denominato “Melzo”

Siamo la delegazione locale del MoVimento 5 Stelle e Vi chiediamo di poterCi
dedicare attenzione a ciò che vorremmo farVi partecipi.

Alcuni di Voi, avranno già sentito vociferare della possibilità che sul nostro territorio,
in particolar modo sia quello di Melzo e che dell’immediato circondario, possano
essere effettuati, in un futuro non troppo remoto, delle trivellazioni per sondare il
terreno in profondità, alla ricerca di sacche di idrocarburi (metano e olio).
Lo scopo di questi scavi, è finalizzato alla localizzazione e ad una successiva
estrazione di idrocarburi presenti nel sottosuolo della Pianura Padana, che, da studi di ricerca condotti dal Ministero dello Sviluppo Economico, potrebbero costituire un
fabbisogno energetico autonomo per l’intero Paese.

Abbiamo volutamente usato il condizionale, perché, attualmente, il calcolo di stima
e sopravvivenza effettivo, riportato dagli studiosi del settore, si aggirerebbe intorno
ai 50 giorni. Questi sondaggi del terreno, comporteranno all’apertura di più scavi in
tutto il territorio della Martesana, con un conseguente ed esponenziale
inquinamento del sottosuolo.

La società in questione, che ha avuto l’autorizzazione del permesso di ricerca da
parte del Ministero dello Sviluppo Economico, in data 13 giugno 2013, è la
«MAC OIL SPA», multinazionale dedita al sondaggio e successiva estrazione di
fonti di idrocarburi, presenti in remote profondità del terreno. Il progetto che è stato
depositato, ed approvato in data 11 luglio 2013, si chiamerà, progetto «MELZO»
(Fonte: http://unmig.mise.gov.it/unmig/titoli/dettaglio.asp?cod=2125).

Specificamente di cosa si tratta. Il progetto «Melzo», è un progetto che mira alla
ricerca ed estrazione di presunte sacche di gas in profondità del terreno, con il
metodo della fratturazione idraulica, chiamato appunto “fracking”, ovvero la
frantumazione con liquido ad altissima pressione, che frammenterà tutte le rocce
presenti nel sottosuolo.

fracking

Il metodo «fracking», significa tecnicamente “fratturazione idraulica”, e si tratta di un
metodo per poter estrarre gas da roccia porosa di origine argillosa detta scisti, “shale”
in inglese, che vi ospita in prevalenza metano. Con le normali tecniche di
estrazione, questo gas non potrebbe essere estratto, in quanto il gas è intrappolato
in una miriade di pori sotterranei e la classica trivella verticale non potrebbe arrivare
ad aprirli tutti. Con il metodo “fracking” invece, giunti ad una certa profondità, la
trivella ed i fluidi di perforazione vengono direzionati orizzontalmente e l’alta
pressione innescherà una serie di microsismi, frantumando la roccia e lasciando
sprigionare il gas.

Questo metodo di estrazione, in Italia è “tecnicamente” vietato,
ma tuttora non esiste alcuna legge che lo bandisca a tutti gli effetti.

La zona di ricerca del progetto «Melzo», si estenderà per un’area di 182,8 Km2 di
cui 137,32 Km2 di territorio della provincia di Milano e su 25 comuni: Basiano,
Bellinzago Lombardo, Bussero, Cambiago, Cassano d’Adda, Cassina de’ Pecchi,
Cernusco S/N, Gessate, Gorgonzola, Grezzago, Inzago, Liscate, Masate, MELZO,
Ornago, Pessano C/B, Pioltello, Pozzo d’Adda, Pozzuolo Martesana, Rodano,
Settata, Trezzano Rosa, Trezzo sull’Adda, Truccazzano, Vignate. Per la provincia
di Bergamo: Arzago d’Adda, Calvenzano, Casirate d’Adda, Fara Gera d’Adda,
Treviglio. Per la provincia di Cremona: Rivolta d’Adda. Per la provincia di Lodi:
Comazzo. (Fonte: http://unmig.mise.gov.it/deposito/titoli/decreti/2125_20130612)

Schermata_MacOil-1

 

Schermata_MacOil-2

 

Nel territorio, si prevede un comprensorio già interessato da attività petrolifere in
passato – sia nell’area di Casirate, sia nell’area del giacimento Malossa – che non
hanno mai inciso positivamente dal punto di vista economico ed occupazionale,
come paventato in questi mesi.

È indiscutibile che, nel sottosuolo della Martesana, siano presenti tantissime falde
acquifere, in quanto l’intera zona è sempre stata caratterizzata da terreni agricoli,
nonché queste falde costituiscono la risorsa idrica di molti comuni, il nostro
compreso.

Dove sarebbe il pericolo: per poter frammentare le rocce in profondità, si dovranno
utilizzare dei liquidi altamente tossici e nocivi per l’ambiente, in quanto dovranno
perforare ad altissima pressione gli enormi strati di roccia, attraversando e
contaminando con i residui della lavorazione, le falde presenti nel sottosuolo.

Il territorio a rischio trivellazioni, comprende il “Parco Alto Martesana”, il Parco del
Rio Vallone, una parte del Parco del Molgora e i Parchi regionali Adda Sud e Adda
Nord, e confinanti con le Sorgenti della Muzzetta e col Parco Agricolo Sud Milano,
che come già scritto precedentemente, sono aree di importante valenza
paesaggistica e naturalistica, con presenza di risorse idriche strategiche.

Le falde acquifere sono le nostre uniche fonti di acqua pura, e una volta
contaminate dai liquidi che questi scavi potrebbero portare, non potranno più
essere utilizzate. In modo permanente.

È inutile ribadire il concetto che noi ora siamo i responsabili di ciò che dovremo
lasciare alle generazioni future, e dobbiamo fare di tutto per poterlo proteggere e
salvaguardare.

Il motivo di questa comunicazione è di renderVi partecipe e, confidando nel Vostro
impegno politico, nell’aiutarci a divulgare e a sensibilizzare la popolazione di Melzo
e della Martesana, dell’imminente pericolo che queste trivellazioni potranno portare.
È nostro impegno batterci per poter salvaguardare il nostro territorio.

È nostro preciso dovere fare di tutto per poter impedire che tutto ciò possa
prendere avvio.

Cortesemente, MoVimento 5 Stelle Melzo >>