Oncologia e sale operatorie a norma: che dilemma

Noi del MoVimento 5 Stelle ci siamo sempre mossi per il bene comune, e siamo sicuri che anche lei, Sindaco Bruschi, condivide questa modalità. Per ottenere questo risultato tuttavia bisogna rendersi conto della realtà che ci circonda, senza alcun pregiudizio o filtro.

“Le sale operatorie non sono a norma”

E’ su questa frase che vengono lanciate accuse generiche di leggerezza (non si capisce se rivolte al Movimento Cinque Stelle o verso il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Paolo Grazioli). Il primo cittadino si riferisce probabilmente all’articolo comparso sulla Gazzetta Della Martesana del 30 maggio 2015 in cui si citavano le parole del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera ascoltate dalla delegazione a Cinque Stelle guidata dal consigliere regionale Dario Violi (sopralluogo tenutosi venerdì mattina presso il nosocomio di Melzo). E non certo riferite dal MoVimento 5 Stelle locale.

Tutto ciò che è stato dichiarato durante l’incontro è stato fedelmente riportato nell’articolo della Gazzetta Della Martesana di sabato scorso e udito da tutti i presenti compresa la nostra delegazione del Movimento 5 Stelle che comprendeva sei persone incluso il giornalista della Gazzetta Della Martesana.

Rispetto a quanto scritto nell’articolo apparso sulla Gazzetta che riporta le parole non è assolutamente vero che noi abbiamo fatto dichiarazioni dicendo che “le sale operatorie non sono a norma”. Sinceramente nemmeno ce lo immaginavamo fosse così. Ad affermarlo non siamo stati noi ma si tratta in realtà delle parole del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera e dal direttore tecnico Giovanni Iamele.

Quindi vorremmo capire dove sono state eventuali nostre leggerezze, siamo umani e possiamo sbagliare, ma gradiremmo non essere additati di comportamenti che non ci appartengono. Per il Sindaco Bruschi, chiedere chiarimenti su situazioni inefficienza, sul destino dei reparti e sulle motivazioni dei progetti significa parlare dell’ospedale in termini negativi?

Durante l’incontro del 29 maggio tutti i presenti hanno sentito che la necessità di edificare il nuovo monoblocco sia principalmente dovuto alla mancata messa a norma delle attuali quattro sale operatorie (due del blocco operatorio al secondo piano e due del blocco operatorio al quarto piano) per quanto riguarda l’aggiornamento degli impianti di ricambio aria, impianti elettrici e di distribuzione gas medicali. Fortunatamente si è scoperto che, tramite recente comunicato stampa dell’Azienda Ospedaliera, le sale operatorie del nostro ospedale sono perfettamente a norma.

E’ quindi ovvio esprimere perplessità riguardo il fatto di edificare quattro nuove sale operatorie dal momento che si afferma che quelle attuali sono perfettamente a norma.

Inoltre è emerso chiaramente che nessuna decisione sia stata confermata dall’Azienda Ospedaliera sull’assegnazione del reparto di oncologia a Melzo.

Prima di iniziare lavori di ampliamento così rilevanti e che stravolgeranno il nostro nosocomio, vorremmo che il direttore dell’Azienda Ospedaliera confermasse con un comunicato stampa ufficiale che il reparto di oncologia sarà assegnato alla struttura ospedaliera di Melzo (come affermato dal Sindaco Bruschi nell’articolo di settimana scorsa). Vorremmo insomma, come cittadini e rappresentanti di una forza politica locale, qualcosa di ufficiale dal momento che questi lavori sono pagati coi soldi della comunità Lombarda.

Forse il Sindaco Bruschi potrebbe qui si esercitare tutta la sua influenza di amministratore locale per fare pressione affinché questa decisione sia presa e ufficializzata. Ci auguriamo di cuore che lo faccia per il bene dei cittadini melzesi.

Alla luce di quanto emerso riteniamo quindi che sia doveroso sospendere l’inizio del lavori per l’edificazione del nuovo edificio soprannominato “monoblocco” e sospendere la firma del contratto con l’azienda appaltante nel caso non fosse stato ancora firmato. Un attimo di riflessione potrebbe giovare alla nostra comunità per i motivi qui esposti. Inoltre questo momento è ben inteso anche dalla Conferenza dei Sindaci che nel documento da lei redatto nel Dicembre 2014 a pagina 1 riportava per i piani organizzativi di ASL e Azienda Ospedaliera:”appaiono necessari, aggiornamenti e cambiamenti in linea con lo sviluppo territoriale e le esigenze di una sanità legata al territorio ed alle nuove esigenze dei cittadini”. E a pagina 3 che per gli ospedali di Melzo e Cernusco sul Naviglio:”i necessari investimenti dovranno essere valutati attentamente […] e che un moderno ospedale necessita di strutture di urgenza e di emergenza significative”.

Confermiamo infatti tutte le nostre perplessità riguardo al fatto di iniziare i lavori edificazione del monoblocco con costi così elevati per i contribuenti lombardi senza avere chiara la strategia di allocazione dei nuovi reparti a breve e medio termine.

Non possiamo però consentire lo spreco di denaro pubblico e l’assegnazione di appalti su basi quantomeno discutibili. Sembra proprio manchi una strategia e una chiarezza di visione rispetto al futuro del nostro ospedale e vorremmo che il Sindaco Bruschi si attivasse sulle questioni legate alla sanità e alla salute dei propri cittadini e noi siamo pronti a dare tutto il nostro supporto.

Infine ribadiamo che non è nostra intenzione parlare male del nostro ospedale, importante e vitale riferimento per la zona e la città. Anzi, è nostro interesse fare di tutto affinché migliori, ma per migliorare è necessario capire cosa c’è che non funziona e fare un sopralluogo va proprio verso questo interesse. Molte persone, anche distanti dal nostro MoVimento, ci hanno ringraziato per il nostro positivo interesse estraneo a logiche di partito che, a valle di questo nostro intervento, speriamo venga accolto anche dal Sindaco Bruschi per una futura e propositiva collaborazione.